la corda e il nodo

 

Voi mostrate ai vostri spettatori un pezzo di corda del tutto comune e, affinchè essi si accertino del fatto che non ha proprio nulla di particolare, lo date loro perché lo esaminino attentamente...
Ora voi riprendete il pezzo di corda, lo disponete fra le mani in modo che esso posi su entrambe e con una certa enfasi annunciate che, senza mai liberare né l'una né l'altra mano, e quindi senza mai lasciare la corda stessa, riuscireta a formare con essa un nodo perfetto....
E infatti, dopo pochi istanti gli spettatori, i quali erano scettici o sospettavano un trucco, vedono che avete formato quel nodo, rispettando pienamente le regole da voi precisate in precedenza.

 

Soluzione
È verissimo che questo gioco viene da voi eseguito senza ricorrere ad alcun trucco: si tratta solo di un'abile ma facile manipolazione. Ed ecco come dev'essere attuata. Prima di tutto, inizialmente la corda dev'essere posata sulle mani nell'esatto modo che è illustrato qui di seguito:
nella mano destra la corda sale lungo la palma e va a ricadere sul dorso, mentre nella sinistra sale da dietro e va a ricadere sulla palma.
Da tale posizione, voi avvicinate le due mani ed azionate a forbice l'indice ed il medio di ciascuna in modo da accavallarli sulle opposte estremità della corda ...
Ciò fatto, serrate le due coppie di indice-medio, in modo che essi trattengano la corda, ed infine allontanate le mani l'una dall'altra: il nodo risulta formato.
Naturalmente, è essenziale che la posizione delle dita indicate nel disegno qui sopra venga rispettata con assoluta precisione, poichè una diversità anche minima impedisce il buon esito del gioco.

PREDIRE LA RISPOSTA Scrivi su un foglio di carta il numero 1089 e dallo ad un tuo amico, quindi digli di scrivere un numero di tre cifre diverse (per esempio 421). Digli di scrivere sotto a questo numero, lo stesso numero rovesciato (ovvero 124) e di sottrarre il numero più piccolo da quello più grande (quindi 421-124) ed infine scrivere il risultato rovesciato e sommarlo al risultato precedente (297+792). Egli sarà sorpreso nel vedere che la risposta è 1089,il numero scritto sul foglio che gli avevi dato.

un gioco con le carte

 

Voi date ai vostri spettatori un comune mazzo di carte e li pregate di prenderne 32, qualsiasi. Vi fate consegnare questo mazzetto di 32 carte, le mescolate ripetutamente e poi, posandole ad una ad una, con il dorso verso l'alto, sul tavolino che è accanto a voi, formate con 4 mazzetti di 8 carte ciascuno.
Ora prendete uno di tali mazzetti, inviate uno spettatore a scegliere da esso una carta, guardarla e restituirvela senza che voi, invece, possiate vederla. La rimettete nel suo mazzetto e lo posate sul tavolino. La stessa identica cosa fate poi, successivamente, con altri due mazzetti e altri due spettatori.

 

 

Ciò fatto, invitate un quarto spettatore a venire vicino a voi e a scombinare le posizioni di tutti i mazzetti; spostandoli disordinatamente qua e là sul tavolino. Infine voi mettete i mazzetti l'uno sull'altro, a caso, e poi scoprite tutte le carte sul tavolino, disponendole in file, l'una sotto l'altra. Chiudete gli occhi, vi concentrate profondamente e poi dichiarate di sapere quali sono le tre carte scelte dagli spettatori. Infatti, lo dite, e avete indovinato esattamente!Soluzione
Tutto si basa su un piccolo e... innocente trucco iniziale e a un successivo opportuno maneggio (privo però di trucchi): quando gli spettatori vi danno il mazzetto di trentadue carte, nel mescolarle voi adocchiate qual è quella che risulta al primo posto.
In tal modo, quando poi voi formate i 4 mazzetti, posando le carte sul tavolino ad una ad una, voi sapete che quella carta viene ad essere l'ultima del primo di tali mazzetti.
Per far poi scegliere una carta dai tre spettatori, prendete l'uno dopo l'altro gli altri tre mazzetti e, ogni volta che uno spettatore vi restituisce la carta da lui scelta, voi la mettete sotto il rispettivo mazzetto, ossia come ultima.
A questo punto i mazzetti vengono spostati qua e là sul tavolino (solo per... frastornare gli spettatori) e li impilate.
Poi usate un'altra accortezza: nello scoprire le carte sul tavolino, in file, voi formate 4 file (di 8 carte ciascuna, quindi): nella colonna di 4 carte in cui c'è quella che avete adocchiato all'inizio, le altre 3 sono immancabilmente quelle scelte dagli spettatori, per cui vi basta guardarle per sapere quali sono.
Questo avviene in ogni caso e si spiega in modo semplicissimo: poichè i mazzetti non vengono scombinati, ma solo spostati, in ciascuno l'ultima carta è o quella da voi adocchiata, oppure una delle tre scelte dagli spettatori.
Quindi, formando la prima fila di 8, l'ultima carta sarà una di quelle, e così per le altre tre file: l'ultima colonna le conterrà percio tutt'e quattro.

bicchiere e filo

 

Voi mostrate ai vostri spettatori un comunissimo bicchiere dalle pareti lisce, ossia non lavorate, e un pezzo di filo, e poi li date loro da esaminare perché si accertino di persona che tali oggetti non hanno proprio nulla di particolare...
Poi annunciate che ora avvolgete il filo attorno al bicchiere e avvicinerete ad esso un fiammifero acceso, tenendolo in quella posizione finchè non si sarà consumato ma che, grazie all'influsso dei vostri... poteri magici, il filo non brucerà...

E, dopo aver eseguito tutto questo, voi svolgete il filo dal bicchiere... Effettivamente, esso non è affatto bruciato: si è solo annerito un po', ma noon risulta consumato in alcun punto dalla fiamma!

 

Soluzione
Questa volta il vostro gioco non cela assolutamente alcun trucco! Tutto avviene nel modo descritto per il semplice fatto che un filo, tenuto a perfetto contatto con un qualsiasi oggetto (nel nostro caso, un bicchiere), non può bruciare perché la fiamma non lo avvolge, limitandosi ad annerirlo.
Dovete solo avere l'accortezza di scegliere appunto un bicchiere dalle pareti perfettamente lisce, e un filo compatto e non peloso, poichè un minimo interstizio nel quale la fiamma possa insinuarsi è sufficiente perché essa si propaghi.
Per dare maggiore efficacia alla vostra... esibizione, potete ripetere il gioco avvolgendo attorno al bicchiere, anzichè un filo, una strisciolina di carta (sempre di tipo ben liscio): nemmeno quella brucerà, e del resto, sempre per la stessa ragione, non prende fuoco neppure un foglio di carta perfettamente piano, se lo si posa su un tavolo e gli si avvicina un fiammifero acceso.

due bichieri e il fiammifero

 

Voi mostrate ai vostri spettatori due bicchieri e li date loro da esaminare, per accertarsi che essi non hanno nulla di particolare e che sono perfettamente puliti...
li riprendete, li posate capovolti sul tavolino che è vicino a voi e vi guardate intorno per cercare qualcosa di adatto per il vostro gioco. Vista sul tavolino una scatoletta di comunissimi fiammiferi svedesi, ne prendete uno e lo incastrate orizzontalmente fra i due bicchieri. Poi dichiarate che adesso tirerete via uno dei bicchieri, ma il fiammifero non cadrà: voi non lo toccherete però esso resterà così com'è, in orizzontale, appeso all'altro bicchiere come per magia, grazie ai vostri... poteri! Naturalmente, tutti i presenti si mettono a ridere, affermmando che la faccenda è del tutto impossibile...

Ma voi procedete proprio come avete detto ed ottenete esattamente il risultato voluto: avete tolto uno dei due bicchieri, eppure il fiammifero è ancora lì, com'era prima!

 

Soluzione
Nel prendere un fiammifero per eseguire il gioco, la vostra scelta non è stata affatto casuale, bensì voluta perché essenziale. Ed ecco il procedimento: avete preso dalla scatoletta di svedesi un'altro fiammifero e, dopo averlo acceso, l'avete avvicinato alla capoccia di quello incastrato fra i due bicchieri; poi, non appena quella ha preso fuoco, avete soffiato in modo da spegnerla. Infine, avete tolto con delicatezza l'altro bicchiere, ed il fiammifero è rimasto con la capocchia letteralmente incollata all'altro.
La cosa si spiega nel seguente modo:
Nel preciso istante in cui la capocchia inizia la combustione, le sostanze incendiarie di cui essa è costituita (sostanze che, per di più, sono tenute aderenti al legno del fiammifero da un'adeguata quantità di colla) si trovano in stato di fusione, a contatto con il vetro del bicchiere: la corrente d'aria del soffio le raffredda bruscamente, per cui esse si consolidano e, data la particolare leggerezza d'un fiammifero svedese, riescono a trattenerlo dove esso si trova. Nell'eseguire questo sorprendente gioco si devono curare un paio di dettagli: è preferibile che i bicchieri abbiano le pareti piuttosto inclinate, poichè, grazie a ciò, è più facile incastrare fra essi il fiammifero, il quale viene anche sorretto meglio nell'attimo della combustione; inoltre, il soffio per spegnere il fiammifero dev'essere secco, non prolungato, e forte soltanto quanto basta per lo spegnimento, poichè ovviamente, se è troppo violento, fa volar via il fiammifero.

Animazione Cocco & Drilli TORINO. 

 

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